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Going Slowly

GOING SLOWLY

ANDARE PIANO

Molte volte mi sono interrogato su come poter rappresentare il paesaggio, mai ero riuscito a intravedere una “via visiva” che assecondasse il mio immaginario paesaggio in cui le immagini si liberano da quegli stereotipi che tengono prigioniera l’immagine.
Mi sono abbandonato all’istinto del semplice Vedere per imparare a Vedere di nuovo, senza obiettivi prioritari, vagabondando nel paesaggio quotidiano, nel mondo vicino alla ricerca di armonie nascoste, smarrite, scrutando la superficie delle cose per ascoltarne la voce.
Un cartello scritto a mano, incontrato sulla strada della frazione GIOVE, mi ha invito ad “andare piano”. Ho accettato la metafora di questo invito, continuando a guardare per vedere lentamente, accogliendo immagini semplici, un po’ smarrite, sospese e a volte intime in attesa di essere animate da accadimenti, ma senza l’intenzione di affascinare.